Newsletter dell'Associazione Tradizione Famiglia Proprietà — Giugno 2011 — 1

Roma, 23 giugno 2011

Corpus Domini

        Gentile ,

   Sotto i nostri occhi, a volte colpevolmente chiusi, si sta compiendo una tragedia immane.

    Nel mondo, ogni cinque minuti un cristiano muore a causa della sua Fede. Ogni settimana una chiesa è rasa al suolo. Nei Paesi a maggioranza musulmana, ogni anno la popolazione cristiana cala del 9%. In molti luoghi la Chiesa è a rischio di estinzione.

    In Algeria, nel solo mese di maggio è stata ordinata la chiusura di sette chiese. In Egitto, dopo gli attentati di Natale, i cristiani ormai vanno a Messa protetti dalla Polizia. In Somalia la cattedrale è stata rasa al suolo e il vescovo ucciso. In India, dopo l'ondata di attentati che hanno provocato decine di morti, 20mila cristiani sono fuggiti. In Iraq, negli ultimi cinque anni, ben 65 chiese sono state distrutte. Il tragico "inventario" potrebbe continuare quasi ab infinito...

    E l'Occidente cosa fa? Niente, o quasi...

    Per cercare di colmare questo vuoto, la Fédération pro Europa Christiana, della quale fa parte la TFP, ha avviato un'iniziativa della quale diamo notizia in questa Newsletter, che vi preghiamo di diffondere il più ampiamente possibile.

    Perché il male vinca basta che i buoni non facciano nulla. Adesso abbiamo la possibilità di far sentire la nostra voce ai più alti livelli.

    "Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono", disse Nostro Signore Gesù Cristo (Mt. 11,12). Noi possiamo dire che anche il Regno sociale di Cristo è dei violenti, cioè di coloro che si impegnano con serietà per la sua realizzazione. Non è incrociando le braccia che vinceremo questa battaglia.

                Cordialmente

                                                                                                                            Julio Loredo

Manifestazione contro
la cristianofobia davanti
al Parlamento europeo

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Mercoledì 22 giugno, 11AM, Place Luxembourg, Bruxelles.

Alcune decine di volontari delle TFP europee, indossando le caratteristiche cappe rosse con il leone rampante dorato, si schierano dietro lo stendardo che, fiero, sventola nella capitale dell'Unione Europea. Dopo le preghiere abituali e il grido "Pour l'Europe! Tradition Famille Propriété!", i nostri giovani hanno presso contatto col pubblico della strada e distribuito volantini.

Era l'inizio della Manifestazione contro la cristianofobia, indetta dalla Fédération pro Europa Christiana, e finalizzata alla raccolta di firme chiedendo al Segretario generale dell'ONU, Ban Ki-Moon, di dichiarare il 2 marzo Giornata mondiale contro la cristianofobia.

La data del 2 marzo è stata scelta perché in quel giorno fatale, esattamente quest'anno, Shahbaz Bhatti, Ministro pakistano per le minoranze, è stato assassinato a causa della sua fede cattolica.

 
Secondo i promotori della campagna, ogni 5 minuti un cristiano viene ucciso per la sua Fede, il ché rende la cristianofobia la peggiore piaga sociale dei nostri tempi. I promotori deplorano che le autorità mondiali non facciano nulla per sradicare questa piaga: "Il sangue dei martiri è seme di cristiani, ma questo non può servire come  pretesto per assistere a braccia conserte a questo massacro".

Per fermare l'uccisione di migliaia di persone innocenti e lo sradicamento della Chiesa Cattolica in tanti Paesi, la Fédération pro Europa Christiana ha scritto un appello pubblico al Segretario generale delle Nazioni Unite.

Nel tipico stile delle campagne pubbliche delle TFP, sviluppato da Plinio Corrêa de Oliveira in decenni di attività, i volontari scandivano ad alta voce slogan che spiegavano al pubblico passante i motivi dell'iniziativa:

— Shahbaz Bhatti, Imran Masih, Asia Bibi / l'elenco delle vittime si allunga ogni giorno / cosa facciamo noi per i nostri fratelli cristiani / perseguitati in tutto il mondo?

— Mai nella storia dei conflitti culturali / tanto male è stato fatto da così pochi fanatici / ai danni di tanti innocenti.

— I discorsi non bastano per fermare le uccisioni / dobbiamo agire / dobbiamo dichiarare il 2 marzo  Giornata mondiale contro cristianofobia.

— Il silenzio dell'Occidente ricade sui nostri fratelli cristiani d'Oriente / Saremo noi la prossima vittima? / Sì, se non reagiamo adesso!

— E in Europa? / chiese bruciate / mostre blasfeme / discriminazione sul posto di lavoro / mancanza di rispetto per il diritto all'obiezione di coscienza / la cristianofobia non si ferma ai confini della Turchia / contagia anche i nostri governi e le nostre istituzioni europee.

— Il laicismo vuole ridurre i cristiani a cittadini di seconda classe / accetteremo di diventare stranieri nella nostra terra?

Alla fine della giornata, più di quindicimila volantini erano stati distribuiti, facendo sentire la voce dei cattolici nel cuore dell'Europa.

Se volete partecipare all'iniziativa, cliccate l'indirizzo

http://www.atfp.it/novita/529-giornata-mondiale-contro-la-cristianofobia.html

© Associazione Tradizione Famiglia Proprietà
Viale Liegi 44, 00198 Roma.
Direttore responsabile: Julio Loredo
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