Condividi questo articolo

Submit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to Twitter

Si arriverà ad approvare il peccato di omosessualità negando la dottrina cattolica?

 

 

di Luiz Sérgio Solimeo

Il 28 gennaio, il quotidiano cattolico francese La Croix ha pubblicato un articolo in inglese di Robert Mickens intitolato "The First Gay Pope" (Il primo Papa gay) [1]. Sebbene Bill Clinton sia bianco - sostiene l'autore - è stato definito il "primo presidente nero" degli Stati Uniti perché ha perseguito una politica a favore dei neri. Mickens scrive: "Per molte delle stesse ragioni per cui Clinton è stato definito 'il primo presidente nero', si potrebbe sostenere che Papa Francesco meriti di essere conosciuto come il 'primo papa gay' ".

Per Mickens, anche se Papa Francesco non ha cambiato la dottrina cattolica, "ha - in un certo senso - cambiato tutto in termini di atteggiamento e atmosfera soltanto con il suo personale approccio alle persone gay".

Infatti, si può tentare di cambiare la dottrina cattolica con le parole, ma anche con gli atti, i gesti e gli atteggiamenti [2]. In questo senso, si può dire che Papa Francesco agisce come se la dottrina cattolica secondo cui il peccato di sodomia è "intrinsecamente malvagio" non fosse più vera.

Tuttavia, la dottrina cattolica sul peccato di omosessualità, sull'adulterio o su qualsiasi punto di verità e morale definita non può mai cambiare. Nostro Signore è stato categorico: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno" (Marco 13, 31).

 

La scienza non è al di sopra della rivelazione divina

Nonostante l’affermazione di cui sopra, il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e gesuita come Papa Francesco, ha dichiarato in una recente intervista alla KNA, l'agenzia stampa cattolica tedesca, che la Chiesa deve cambiare la sua dottrina sulle relazioni omosessuali: "Credo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto" [3].

L'affermazione del cardinale è errata sia dal punto di vista scientifico che teologico. Da un punto di vista scientifico, nessuno ha scoperto un "gene omosessuale” che dimostri che un omosessuale “nasca così" e, quindi, che l'omosessualità sia innata [4]. Dal punto di vista teologico, la dottrina della Chiesa si basa sulla Rivelazione divina, non sulle scienze sperimentali.

L'articolo della KNA prosegue: "Il cardinale ha detto che è tempo di una revisione fondamentale dell'insegnamento della Chiesa e ha suggerito che il modo in cui Papa Francesco ha parlato dell'omosessualità in passato potrebbe portare a un cambiamento nella dottrina".

Il cardinale Hollerich è presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione europea (COMECE) e relatore generale del Sinodo dei vescovi sulla Sinodalità convocato per l’autunno 2023.

 

Il Cammino Sinodale tedesco approva gli atti omosessuali

Il 5 febbraio, i partecipanti al Cammino Sinodale Tedesco, foriero a livello locale di ciò che potrebbe essere il Sinodo sulla Sinodalità a livello universale, hanno approvato un documento che nega la dottrina cattolica sul peccato di omosessualità.

Il testo sulla "Rivalutazione magisteriale dell'omosessualità" è stato approvato con 174 voti contro 22 e 7 astensioni. Propone che "i numeri 2357-2359 e 2396" del Catechismo della Chiesa Cattolica sull'omosessualità e la castità siano "rivisti". Il documento afferma inoltre che: "Allo stesso modo, i passaggi pertinenti del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 492) [5] dovrebbero essere modificati. Nel compendio, gli "atti omosessuali" devono essere rimossi dall'elenco dei "peccati gravi contro la castità’” [6].

La sezione del Catechismo che il Cammino Sinodale tedesco vuole riformare richiama la dottrina tradizionale della Chiesa sull'omosessualità: "Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati» [CDF Persona Humana, 8]. Sono contrari alla legge naturale. In nessun caso possono essere approvati" [7].

Cambiare queste sezioni del Catechismo significa cambiare la dottrina cattolica così come è sempre stata insegnata e praticata, basata sulla Rivelazione divina e sulla legge naturale. È equivalente a abbandonare la Chiesa cattolica e formare una nuova religione.

 

Dio permette che i giusti siano tentati come Giobbe

Sappiamo che la Chiesa è indefettibile e che ogni tentativo di cambiare la sua dottrina perenne o la sua struttura gerarchica è vano. Chiunque aderisca a dottrine o a una morale diversa da quella che la Chiesa ha sempre insegnato si allontana dalla Chiesa cattolica, il Corpo mistico di Cristo [8].

Tuttavia, come Dio permise al diavolo di tentare il giusto Giobbe nell'Antico Testamento, affinché la sua fedeltà risplendesse nella prova (vedi Giobbe, 1, 6-22), così Egli permette ai cattolici di oggi di passare attraverso una grande tribolazione.

Diversi papi cattivi hanno governato la Chiesa durante i suoi 2.000 anni di storia. Dobbiamo resistere ai papi cattivi per fedeltà e obbedienza alla Santa Madre Chiesa. Ciò nonostante, non dobbiamo mai confondere la resistenza agli errori di un papa con gli sforzi sbagliati che si fanno per abolire le legittime prerogative del papato, istituite da Nostro Signore Gesù Cristo come fondamento della Sua Chiesa (cfr. Mt 16, 18).

Immersi in questa situazione misteriosa e apocalittica, sappiamo nel profondo del cuore che Dio è fedele e, come dice San Paolo, non permetterà tentazioni superiori alle nostre forze: “Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla” (1Cor 10, 13).

 
Fiducia nella protezione della Madonna
Confidando nell'amorevole sollecitudine e protezione della Beata Vergine Maria, non dubitiamo che questa prova passerà e la Chiesa tornerà a risplendere in tutto il suo splendore.
"Mater mea, Fiducia mea!"
 
Note

1. Robert Mickens, “The First Gay Pope”, La Croix, Jan. 28, 2022.
2. Cfr. Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira, 
Can Documents of the Magisterium of the Church Contain Errors? Can the Catholic Faithful Resist Them? trad. John R. Spann e José Aloisio A. Schelini (Spring Grove, Penn.: The American Society for the Defense of Tradition, Family and Property-TFP, 2015), 47ff.
3. “
Top EU Cardinal Calls for Change in Church Teaching on Gay Relationships”, National Catholic Reporter, Feb. 2, 2022.
4. Cfr.TFP Committee on American Issues, 
Defending A Higher Law: Why We Must Resist Same-Sex “Marriage and the Homosexual Movement (Spring Grove, Penn.: The American Defense of Tradition, Family and Property, 2004), ch. 11.
5. Cfr. Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 492.
6.
 „Lehramtliche Neubewertung von Homosexualität,“ Der Synodale Weg, consultato il 14 febbraio 2022.  

7. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2357.

8. Cfr. Luiz Sérgio Solimeo, “The Heretic Excludes Himself From the Church, ‘Being Condemned by His Own Judgment,’” TFP.org, Jul. 3, 2019.

 

Fonte: Return to Order, Agosto 2022. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.

© La riproduzione è autorizzata a condizione che venga citata la fonte