Perché la sinistra continua a sostenere il regime comunista di Cuba
di John Horvat
Il modo in cui il mondo tratta Cuba è un mistero, non c'è altro modo per descriverlo.
Qualsiasi spietata dittatura militare dovrebbe essere denunciata e ostracizzata. Nel caso di Cuba, non ci sono scuse per non condannare le sue violazioni dei diritti umani e/o per non denunciare la sua povertà di matrice socialista. La sua rabbiosa persecuzione della Fede è indicibile. Tutto dovrebbe essere fatto per affrettare il giorno felice in cui il paese potrebbe di nuovo vivere nella "libertà della gloria dei figli di Dio" (Rm 8, 21).
Tuttavia, questo non sta accadendo. Le forze di sicurezza stanno reprimendo brutalmente le diffuse proteste contro le condizioni spaventose dell'isola. Il regime non accetterà l'assistenza medica occidentale anche se le persone muoiono di Covid. La situazione è matura per un cambio di regime, ma non accadrà.
Scandaloso sostegno al regime cubano
Dappertutto nel mondo, la sinistra continua a esprimere simpatia per questo regime mostruoso. Invece di incolpare il governo comunista per i mali della nazione, incolpano l'America. Per loro, la Cuba comunista non può avere fatto nessun errore.
Un esempio scandaloso di questo sostegno sono le dichiarazioni del movimento Black Lives Matter a favore della repressione del popolo cubano da parte del regime, in cui sono compresi molti neri. Altri esponenti della sinistra americana sono fissati con lo sproposito che i problemi di Cuba derivano dall'embargo americano, il quale impedirebbe ai beni capitalistici di salvare il loro disastro socialista.
Le proteste, le violente repressioni e i blackout di internet dimostrano l'entità dell'innegabile fallimento dell'isola. Tutte queste cose confermano anche che il sostegno della sinistra si basa sull'ideologia e non sulla simpatia per il popolo cubano sofferente.
Cuba come cartina di tornasole
Cuba è una cartina di tornasole per vedere chi sono veramente quelli di sinistra. Maggiore è la simpatia di una persona per il regime, maggiore è il suo grado di marxismo. Quanto più spaventose appaiono al mondo le condizioni create da questa vergognosa tirannia, tanto più tenace sarà il sostegno che costui le darà. Si può essere sicuri che ignorerà persino le più schiaccianti prove che mostrano che Cuba è un caso economico disperato.
Quindi, il mistero è almeno parzialmente risolto. La sinistra mondiale si unisce intorno a Cuba per ragioni ideologiche. La sinistra vede ogni ostilità contro Cuba come un attacco alla sua causa in generale.
Cuba come simbolo di una sfida
Tuttavia, questa conclusione spiega solo una parte del problema. Non svela perché la sinistra dia così tanta importanza alla piccola isola caraibica.
Cuba è molto più di un qualsiasi paese comunista che opprime la sua gente come, del resto, hanno sempre fatto i comunisti. La sinistra ha bisogno di Cuba perché è un simbolo importante e un punto di raccolta. La sinistra, le guerriglie marxiste e tutti i liberal del mondo sembrano farsi coraggio dal fatto che Cuba ha sfidato l'Occidente per 62 anni ed è sopravvissuta.
Cuba è così importante perché è l'unica sopravvissuta alla rivoluzione comunista degli anni Sessanta. Conserva ancora qualcosa della leggenda di quei tempi inebrianti in cui il comunismo puro e duro sembrava essere sull'onda del futuro. La sinistra occidentale ha sempre considerato Cuba come un esempio di quell'idilliaco "paradiso" marxista in cui tutti condividono equamente le difficoltà sulla strada dell’avvenire socialista.
Lo spettacolare fallimento dell'impero sovietico
La leggenda divenne più insostenibile con lo spettacolare fallimento dell'impero sovietico nel 1989. Facile immaginare lo scoraggiamento che prese la sinistra nel vedere questo impero improvvisamente polverizzato: fu un terribile colpo psicologico per i comunisti tesserati di tutto il mondo. Inoltre, fu particolarmente scoraggiante per i ricchi "utili idioti" dell'Occidente che sostenevano la rivoluzione comunista dal lusso delle loro case e dei loro condomini. La sconfitta si rivelò imbarazzante pure per i mass media macro-capitalisti liberal che presentavano il blocco sovietico come un'immensa potenza mondiale.
Perciò, finché una Troia comunista brucia ancora nei Caraibi, irradiando la sua malvagia influenza sulle tre Americhe e sul mondo, la sinistra può consolarsi. Cuba tollererà persino le orde di turisti europei e non europei che si accavallano gli uni sugli altri per sostenere la prigione dell'isola con i loro euro contaminati di capitalismo.
Anche il progressismo cattolico vede Cuba come un paradiso
Anzi, invece di negare la miseria della gente, la sinistra cattolica la esalta. Essa ha visto a lungo Cuba come un baluardo della povertà evangelica (imposta), una società in cui tutti sono felici, non gravata dal materialismo. E perciò le hanno dato un tragico sostegno. I sostenitori della teologia della liberazione, della ecologica integrale e delle correnti religiose tribali trovano un rifugio dal consumismo occidentale in questa roccaforte atea. Così, hanno aiutato a perpetuare le brutalità, le crudeltà e le persecuzioni religiose che regnano a Cuba.
Neppure le ultime violenze sulla popolazione hanno diminuito il fervore quasi religioso della sinistra cattolica per la Cuba comunista. Il frate domenicano brasiliano Betto difende la prigione dell'isola come un “paradiso” per i poveri e i senzatetto e un “inferno” per i ricchi e i potenti. Egli inoltre giustifica l'attuale sofferenza del popolo cubano dicendo: “La resilienza del popolo cubano, nutrita da Martí, Che Guevara e Fidel, si è dimostrata invincibile. Tutti dobbiamo mostrargli solidarietà e imitare questa resilienza, lottando per un mondo più giusto”.
Cuba: il periscopio di un sottomarino
Un ultimo vantaggio per mantenere in vita la Cuba comunista è che la nazione è diventata non solo un simbolo, ma anche portabandiera di tutti i membri della sinistra mentre cercano di capire come portare avanti la loro nefanda agenda. Cuba è necessaria per mantenere vivo il sogno marxista.
Il brillante pensatore cattolico, il prof. Plinio Corrêa de Oliveira, paragonava la situazione di ciò che resta del comunismo classico a quella di un vecchio sottomarino arrugginito in cui l'equipaggio è scoraggiato e asfissiato dall'impopolarità delle sue idee.
La Cuba comunista ha il ruolo di un periscopio che funge anche da boccaglio, fornendo ossigeno ai languidi polmoni dei membri dell'equipaggio mentre navigano nel mare della miseria. Cuba mantiene vive le loro speranze dimostrando che queste idee comuniste pure possono esistere nel mondo reale. Se il comunismo respira ancora oggi è perché Cuba sopravvive. La prigione dell'isola funge da periscopio/boccaglio per sostenere i marxisti nelle loro orribili e contorte convinzioni.
La sinistra corre in difesa di Cuba
Queste sono le ragioni perché la sinistra mondiale si precipita in difesa della Cuba comunista. Gli attivisti vogliono salvare il periscopio/boccaglio indipendentemente dalle conseguenze, senza curarsi nemmeno di non apparire ridicoli. In questa fase, i fatti non contano, perché è in gioco il futuro della sinistra. Mentre il regime reprime le proteste, la sinistra mondiale fa da camera a vuoto, silenziando completamente le urla provenienti dalla strada!
Pertanto, Black Lives Matter rischia tutto rilasciando la sua feroce dichiarazione contro gli Stati Uniti. "Dal 1962", afferma essa assurdamente, "gli Stati Uniti hanno imposto dolore e sofferenza al popolo di Cuba tagliando cibo, medicine e forniture che costano alla piccola nazione insulare circa 130 miliardi di dollari".
La Casa Bianca ha evitato per cinque giorni interi qualsiasi condanna del comunismo, attribuendo i disordini alla "cattiva gestione". Infine, il presidente Biden ha dovuto ammettere che il comunismo è un "sistema fallito", ma non farà alcun passo significativo per alleviare la difficile situazione del popolo cubano. Importanti figure di sinistra come il senatore Bernie Sanders chiedono cortesemente al governo cubano di astenersi dalla violenza, ma non esitano a incolpare l'America per il suo crudele embargo. I media liberali ripetono il mantra che l'embargo americano è alla radice della miseria cubana. La revoca dell'embargo consentirà solo al regime comunista di continuare la sua oppressione.
La cosa importante da ricordare è che la crisi cubana non riguarda solo Cuba. Riguarda il futuro della sinistra mondiale. La sinistra lo sa bene. La maggior parte dell'Occidente cristiano non comprende la posta in gioco. Ecco perché è necessario un cambio di regime. Ecco perché il mondo deve sbarazzarsi per sempre di quel periscopio/boccaglio che dà fiato alla sinistra. Non c'è altra soluzione.
Fonte: Tfp.org, 19 Luglio 2021. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà.
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