La sinistra ha esagerato?
Immagine generata con l'IA DALL-E di OpenAI
di John Horvat
L’elezioni di novembre in America invitano ancora a riflettere soprattutto agli esponenti della sinistra, area politica che si sta facendo ancora molti esami di coscienza in mezzo a dite accusatorie puntate.
Le elezioni hanno dato alla sinistra un bagno di realtà. Gli esponenti della sinistra sono sconvolti dal fatto che il loro messaggio non sia riuscito a impressionare l'elettorato. Le loro formulazioni non hanno trovato un riscontro nell’animo dell'elettore medio che pretendono di rappresentare. Gli elettori medi si sono poi risentiti di vedersi ficcare in gola le rivendicazioni sui "diritti" transgender mentre parallelamente erano emarginati dalla sovrabbondante offerta di “inclusione” di tutte le identità tranne la loro. Infine, tutto ciò che è woke gli è sembrato lscollegato dal loro patrimonio, dal loro mondo reale.
Di fronte a questa situazione, molti ora si chiedono: ha esagerato la sinistra? La risposta a questa domanda divide la sinistra in due campi. Entrambi stanno percorrendo strade che mettono a rischio il loro futuro.
Cambiare il messaggio
Il primo campo è di gran lunga il più realistico, ma molto superficiale. Questa sinistra ammette prontamente la loro incapacità di entrare in contatto con l'elettorato. Hanno un atteggiamento condiscendente nei confronti dei poveri elettori e della loro incapacità di comprendere l'intero quadro. Tali persone di sinistra compatiscono gli oppressi che tuttavia non si rendono conto della portata della loro oppressione. Riconoscono poi il successo della narrazione conservatrice che ha saputo "ingannare" l'elettorato. Loro sono ancora di sinistra. Vedono ancora tutto attraverso il prisma della lotta di classe e delle minoranze oppresse. Tuttavia, sono consapevoli della necessità di smorzare la loro retorica se si vuole che la sinistra torni a vincere.
Pertanto, questi esponenti della sinistra vedono il problema come una questione di messaggistica e d’immagine pubblicitaria. Dicono che la sinistra deve fare le cose per bene, rivolgendosi agli elettori con le dosi adeguate al loro palato e non con uno scioccante radicalismo che suscita allarme.
Rivolgersi al centro
La soluzione di questo campo è dunque annacquare il messaggio di sinistra per mettere a proprio agio gli elettori. Rivolgersi al centro in modo di permettere che la sinistra possa sopravvivere. Fare concessioni agli elettori e riconoscere i loro sentimenti.
Infatti, perché i Democratici non abbandoneranno mai " i diritti all’aborto”, Michael Sean Winters del National Catholic Reporter consiglia di "tornare almeno a sostenere che l'aborto dovrebbe essere "sicuro, legale e raro" ed esorta i democratici ad "ammettere che i genitori dovrebbero avere voce in capitolo su quando i loro figli dovranno essere esposti a contenuti sulla sessualità umana e su quali saranno questi contenuti".
Vedendo i danni causati dalla questione dei "diritti" transgender nelle recenti elezioni, questi esponenti della sinistra frequentemente raccomandano di ritirarsi da questo campo per concentrarsi sulle preoccupazioni della classe operaia.
Nei movimenti politici, la decisione di diluire il messaggio di un partito spesso demoralizza i suoi sostenitori più arditi e non riesce a impressionare gli elettori, i quali vi intravedono una mancanza di carattere. Nel caso della sinistra, il problema non è la messaggistica, ma il messaggio stesso. Tuttavia, non potrà cambiare mai il suo orribile messaggio; continuerà solo a emarginare quei messaggeri che ne evidenziano le mancanze.
Il secondo campo di sinistra che ora si fa un esame di coscienza è più radicale, ma almeno più onesto. È l'ala estrema della sinistra che raddoppia e si lamenta di non essersi spinta abbastanza in là.
Fedeli alla loro visione distorta della storia, questa sinistra sostiene che la lotta deve continuare indeterminatamente, martellando sui temi del razzismo, del wokismo e dell’economia socialista. Credono fermamente che la causa della sconfitta siano le concessioni al centro e alla destra.
Per questo settore di seguaci ardenti, la soluzione per un pubblico che rifiuta il socialismo è sempre…imporgli più socialismo! La storia avanza verso una sempre maggiore libertà dall'oppressione e alla fine la causa sarà rivendicata. Il messaggio di questo campo è di mantenere comunque la rotta.
Questi radicali non difendono lo stato attuale della sinistra. Credono che la storia sia in continua evoluzione e perciò richiedono manifestazioni ancora più radicali delle ideologie woke e dei programmi economici socialisti.
Entrambi i campi si trovano di fronte a un grande dilemma. Nonostante quella sinistra che si vuole spingere troppo in là, entrambi i settori devono ammettere che il partito si trova già troppo avanti rispetto all'elettorato, anche se non è stato fatto altro che mostrare meglio il suo vero volto.
Il modello di sinistra degli anni Sessanta si è esaurito ed è scomparso e il nuovo radicalismo che si manifestò nelle violente rivolte del 2020 e di nuovo qui. Tuttavia, alla vecchia sinistra, non si può tornare.
Alla sinistra odierna non si può tornare a dire che vuole l'aborto “sicuro, legale e raro”, perché non crede a questo messaggio e in realtà vuole l'aborto fino alla nascita. Questa sinistra non può abbandonare la questione transgender o le ore di storia impartite nelle scuole dalle drag queen perché è una parte non negoziabile della sua piattaforma, coerente con la sua ricerca di totale libertà sessuale.
Negare questi temi significherebbe mentire a sé stessi e tradire l'essenza di ciò che significa essere di sinistra oggi. Il dentifricio è già fuori dal tubetto. Questo è il vero significato dello slogan della campagna elettorale di Kamala Harris: "Non torneremo indietro!". Perché non c'è un "indietro" dove si possa tornare.
La sinistra si trova in una situazione difficile. È bloccata. Non può né avanzare né arretrare.
Fonte: Tfp.org, 6 Dicembre 2024. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.
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