Black Lives Matter

  • Giornalista canadese: gli incendi di chiese in corso sono l'equivalente canadese di Black Lives Matter (BLM) negli USA

    "È l'equivalente canadese di quando Black Lives Matter brucia le attività di proprietà dei neri nei quartieri neri degli Stati Uniti, ma questo non aiuta la gente di colore".

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    di Anthony Murdoch

     

    CANADA, 15 luglio 2021 - Il capo di Rebel News, Ezra Levant, ha dichiarato al conduttore di FOX News Tucker Carlson che i numerosi attacchi incendiari alle chiese in Canada sono l’equivalente delle agitazioni di Black Lives Matter (BLM) che hanno sconvolto gli Stati Uniti e ha denunciato il quasi silenzio sui roghi da parte dei più importanti leader della nazione.

    "È l'equivalente canadese di quando Black Lives Matterbrucia le attività di proprietà dei neri nei quartieri neri, ma questo, certo, non aiuta i neri", ha detto Levant a Carlson la scorsa settimana.

    C'è stata una pesante copertura mediatica della scoperta di tombe senza nome in scuole residenziali ormai chiuse, un tempo gestite dalla Chiesa in alcune parti del Canada e ora quasi 40 chiese (ndr, in uso), la maggior parte delle quali cattoliche, sono state bruciate o vandalizzate.

    "All'improvviso il Canada è divenuto molto somigliante all'Unione Sovietica", ha esordito Carlson. “Sembra che esageriamo un po'? Beh, in questi giorni stanno bruciando chiese cattoliche e anglicane. I gruppi di sinistra stanno esagerando. Ma i leader canadesi non condannano l'incendio delle chiese. No, anzi, lo approvano”, ha continuato.

    Levant ha detto a Carlson che la maggior parte delle chiese bruciate sono "occupate nella pastorale con gli aborigeni". “E spesso ci sono attivisti bianchi in stile Antifa... che si filmano mentre vandalizzano una chiesa. E il problema viene dall'alto, o è il silenzio o il tacito sostegno”, ha detto Levant.

    Levant ha aggiunto di essere "riluttante a usare la parola Kristallnacht perché non ci siamo ancora arrivati", riguardo agli incendi di chiese in Canada. Questo fatto fu “precursore dell'Olocausto. Ovviamente, non siamo ancora giunti a tanto, ma come lo chiami quando letteralmente dozzine di chiese vengono sistematicamente vandalizzate, date alle fiamme?"

    Kristallnacht fu l'incendio di sinagoghe, case, aziende, scuole e ospedali ebraici per mano dei nazisti in Germania nel 1938, che provocò molti morti e migliaia di ebrei portati nei campi di concentramento; alla fine sei milioni di ebrei morirono nell'Olocausto.

    Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha aspettato settimane prima di riconoscere il vandalismo delle chiese, e quando ha parlato, l’ha fatto per dire che è "comprensibile" che siano state bruciate, aggiungendo anche che è "inaccettabile e sbagliato".

    All'inizio di luglio, Gerald Butts, un ex consigliere e amico intimo di Trudeau, è stato denunciato per affermare che la recente ondata di incendi dolosi e atti di vandalismo contro le chiese, per lo più cattoliche, è "comprensibile".

    Carlson ha accusato sia Butts che Harsha Walia, direttrice esecutiva della British Columbia Civil Liberties Association(BCCLA). Walia ha recentemente scatenato la rabbia online dopo aver invocato apertamente la violenza contro le parrocchie cattoliche, scrivendo su Twitter: "Brucia tutto".

    Carlson domanda a Levant su Walia, “la capo del B.C.C.L.A , la Commissione per i diritti civili della British Columbia, dice di bruciare tutto. Voglio dire, quella persona sembra una pazza pericolosa, lo è davvero? Cosa sta succedendo?". Levant gli risponde osservando che Walia "non è stata ancora licenziata" a causa dei suoi commenti e fa notare che molte delle chiese bruciate sono quelle con congregazioni indigene, che hanno chiesto che le loro chiese non vengano bruciate.

    L'autore cattolico Michael O'Brien, che ha frequentato le scuole residenziali e ha dato testimonianza alla Commissione per la verità e la riconciliazione, in precedenza aveva dichiarato a LifeSiteNews che il problema principale alla base della saga delle scuole residenziali era l'abuso istituzionale da parte delle autorità statali di rimuovere i bambini dalle loro famiglie per poi portarli nelle dette scuole, segnalando gli "effetti psicologici e sociali a lungo termine di questo".

    Inoltre, le scuole residenziali erano gravemente sotto-finanziate, il che significa che i bambini non ricevevano cure mediche sufficienti. Questi bambini spesso soffrivano di tassi eccessivamente alti di tubercolosi. Dal 1910 al 1920, i tassi di mortalità infantile furono costantemente alti. Inoltre, il Dipartimento degli Affari Indiani spesso si rifiutava di spedire a casa i corpi dei bambini morti nelle scuole incaricate dal governo, il che significava che venivano spesso sepolti sul posto.

     

    Fonte: LifeSiteNews, 15 Luglio 2021. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà.

    © La riproduzione è autorizzata a condizione che venga citata la fonte.

  • Papa Francesco paragona le proteste di Black Lives Matteral buon Samaritano 

     

     

    di David McLoone

    Le proteste di BLM si trasformano spesso in disordini e i gruppi affiliati al movimento hanno posizioni anticattoliche, anche sull'aborto.

    CITTA' DEL VATICANO (LifeSiteNews) - In un discorso al quarto incontro mondiale dei movimenti popolari sabato scorso, Papa Francesco ha sostenuto le "proteste" distruttive scoppiate in seguito alla morte di George Floyd nel 2020, descrivendo coloro che sono coinvolti nel movimento come "samaritani collettivi".

    I commenti del Papa sono stati fatti all’interno di un discorso più lungo sulla giustizia sociale, parte del quale dedicato a sollecitare "tutti i grandi laboratori farmaceutici" a sospendere i loro brevetti sui vaccini COVID-19 come "un gesto di umanità", nonostante la loro connessione con l'aborto.

    I suoi commenti erano rivolti ai membri dei movimenti popolari, un'iniziativa creata dal Papa e che si descrive come "organizzazioni di base e movimenti sociali istituiti in tutto il mondo da persone i cui diritti inalienabili a un lavoro dignitoso, a un alloggio decente, a una terra fertile e al cibo sono minacciati o negati del tutto".

    Francesco si è riferito ai membri come "poeti sociali", poiché ha detto che essi "hanno la capacità e il coraggio di creare speranza dove sembra esserci solo scarto ed esclusione".

    Paragonando i movimenti popolari al Buon Samaritano del Vangelo di San Luca, il Papa ha detto che gli viene in mente la morte di George Floyd - l'afroamericano di 46 anni morto per mano del poliziotto di Minneapolis Derek Chauvin - quando pensa alla famosa parabola.

    "Sapete cosa mi viene in mente adesso quando, insieme ai movimenti popolari, penso al Buon Samaritano? Sapete cosa mi viene in mente? Le proteste per la morte di George Floyd", ha detto Francesco.

    LifeSiteNews ha contattato la Sala Stampa della Santa Sede per chiedere chiarimenti sui commenti del Papa, ma non ha ricevuto ancora una risposta.

    La parabola del Buon Samaritano racconta la storia di un uomo che viaggia da Gerusalemme a Gerico, interpretata dai padri della Chiesa come la discesa dalla grazia al peccato, e così l'uomo viene derubato e ferito nel suo cammino verso la perdizione. Egli è un simbolo di tutta l'umanità, secondo i padri, poiché si muove nella vita ed è vinto dal peccato, dall'opera del diavolo o semplicemente dalle esigenze della vita.

    Il sacerdote e il levita che, vedendo l'uomo, passano oltre, simboleggiano l'Antica Alleanza: pur essendo buoni, non sono in grado di salvare. Il Samaritano, quello rifiutato dai giudei come un cittadino di classe inferiore, è simbolo di Cristo, secondo i padri della Chiesa. Egli viene nonostante il rifiuto del mondo, per guarire e riabilitare l'uomo caduto.

    Nel caso di George Floyd, fermato e poi morto in un arresto violento, Francesco lo mette al posto dell'umanità, e le proteste intorno alla sua morte (spesso diventate sommosse) al posto di Cristo.

    Dando per scontata la motivazione caritatevole, Papa Francesco ha detto che "è chiaro che questo tipo di reazione contro l'ingiustizia sociale, razziale o maschilista può essere manipolata o strumentalizzata da macchinazioni politiche o altro, ma la cosa principale è che, in quella protesta contro questa morte, c'era il Samaritano Collettivo che non è uno stolto!"

    "Questo movimento non è passato dall'altra parte della strada quando ha visto la ferita alla dignità umana causata da un abuso di potere", ha continuato il Pontefice, aggiungendo che "i movimenti popolari non sono solo poeti sociali ma anche samaritani collettivi".

    Nei commenti a LifeSiteNews, il dottor Peter Kwasniewski, editorialista cattolico ed esperto di liturgia, ha detto che le parole del Papa dimostrano una delle due cose: "O Francesco è sorprendentemente ignorante della vera natura di BLM, un'organizzazione marxista che non si preoccupa di seguire la legge civile o anche la legge naturale e crede nel fomentare la rivoluzione e il razzismo al contrario, o sta mostrando i suoi veri colori marxisti e anti-cattolici".

    Kwasniewski ha aggiunto che per molto tempo, durante il pontificato di Francesco, è stato "difficile conciliare le osservazioni spontanee del Papa e persino alcuni dei suoi documenti ufficiali con gli insegnamenti perenni del cattolicesimo", ma che ora "sembra che stiamo entrando in un periodo in cui il Papa si allinea apertamente con le tendenze più liberali e anarchiche dell'epoca".

    Questi cosiddetti samaritani- secondo il Papa - sono collegati a quasi tutti gli oltre 570 disordini che hanno imperversato in 47 Stati la scorsa estate dopo la morte di George Floyd. Circa 30 persone, tra cui bambini piccoli e genitori di bambini piccoli, hanno perso la vita in quelle rivolte o a causa del clima di disordine generalizzato.

    In un tweet del giugno 2020 in seguito cancellato, il prominente portavoce di BLM Shaun King chiese la rimozione e la distruzione di "tutti i dipinti e le vetrate di Gesù bianco, e di sua madre europea, e dei loro amici bianchi".

    "(Queste raffigurazioni) sono una forma grossolana di supremazia bianca", aggiungeva King, dicendo che le immagini che ritraggono Cristo come bianco sono state "create come strumenti di oppressione", e ora sono usate come "propaganda razzista".

    Le proteste hanno portato al ferimento di oltre 700 agenti di polizia e a un valore record di 1-2 miliardi di dollari di danni solo tra il 27 maggio e l'8 giugno 2020.

    Non solo i danni sono stati così materialmente costosi, ma i principi su cui BLM pretende di operare minano la legge naturale e sono in netto contrasto con gli ideali del cattolicesimo.

    Un gruppo affiliato al movimento Black Lives Matter promuove l'aborto, l'omosessualità e lo smantellamento della "struttura familiare nucleare prescritta dall'Occidente".

    Infatti, in un manifesto online precedentemente disponibile, intitolato "Cosa crediamo", gli esponenti di Black Lives Matter Patrisse Khan-Cullors, Alicia Garza e Opal Tometi affermavano che loro e i loro seguaci si erano liberati dal "pensiero etero-normativo" e chiedevano una "giustizia riproduttiva". La voce è stata rimossa dal sito web, in seguito all’indagine sui media.

    "Noi promuoviamo una rete di affermazione queer1. Quando ci riuniamo, lo facciamo con l'intenzione di liberarci dalla stretta morsa del pensiero etero-normativo, o meglio, dalla convinzione che tutti nel mondo siano eterosessuali", scrivevano all'epoca.

    Inoltre, il gruppo affermava di essere in debito, e quindi di esigere, "una giustizia riproduttiva [cioè l'aborto] che ci dia autonomia sui nostri corpi e sulle nostre identità, assicurando che i nostri figli e le nostre famiglie siano sostenuti, sicuri e in grado di prosperare".

    Or ora, si stima che il 40% di tutti gli aborti statunitensi siano richiesti da donne nere, il che significa che BLM sostiene l'eliminazione annuale di più di 344.800 vite nere ogni anno.

     

    Note

    1. È un termine della lingua inglese che tradizionalmente significava "eccentrico", "insolito" e che oggi caratterizza coloro che non sono eterosessuali e/o che non si identificano con l’individuo il cui senso di identità personale corrisponde al sesso e al genere attribuitogli/le alla nascita (cfr. wikipedia).

     

    Fonte: Life Site News, 18 ottobre 2021. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà - Italia

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  • Perché la sinistra continua a sostenere il regime comunista di Cuba

     

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    di John Horvat

     

    Il modo in cui il mondo tratta Cuba è un mistero, non c'è altro modo per descriverlo.

    Qualsiasi spietata dittatura militare dovrebbe essere denunciata e ostracizzata. Nel caso di Cuba, non ci sono scuse per non condannare le sue violazioni dei diritti umani e/o per non denunciare la sua povertà di matrice socialista. La sua rabbiosa persecuzione della Fede è indicibile. Tutto dovrebbe essere fatto per affrettare il giorno felice in cui il paese potrebbe di nuovo vivere nella "libertà della gloria dei figli di Dio" (Rm 8, 21).