Un aspetto trascurato della Provvidenza divina
La Rivelazione pubblica, ci insegna il Magistero, si è conclusa con l’ultimo Apostolo, ed è interamente contenuta nelle Sacre Scritture e nella Tradizione. Non ci sono nuove verità di fede. Spetta alla Chiesa, Madre e Maestra della verità, trarre da questo depositum fidei “cose nuove e vecchie” (Mt. 13,52) per l’ammaestramento e la guida dei fedeli.
Dio, però, non si è estraniato dall’umanità. Egli continua a governarla con la sua Provvidenza, della quale fanno parte le rivelazioni private che hanno costellato la storia. Pur non facendo parte del depositum fidei, queste rivelazioni sono vere e proprie manifestazioni divine, delle quali l’uomo non può fare a meno senza grave imprudenza.
Ma, se non devono svelare nessuna nuova verità, a cosa servono le rivelazioni private? Risponde San Tommaso che esse costituiscono interventi profetici, “non certo per apportare qualche nuova dottrina della fede, ma per dirigere gli atti umani” (1).
Le rivelazioni private hanno, dunque, un duplice carattere. Da una parte ripropongono le verità fondamentali della fede, richiamando l’umanità indolente, o forse già traviata, alla pratica della virtù cristiana. D’altra parte indicano ai fedeli i loro concreti doveri di testimonianza di fronte al contesto storico in cui vivono. Cercano, cioè, di contrastare gli errori del tempo.
Un’attenta analisi delle rivelazioni moderne — dalle apparizioni del Sacro Cuore nel secolo XVII, passando per la Medaglia Miracolosa, la Salette e Lourdes nel secolo XIX, fino a Fatima nel secolo XX — fa vedere un preciso disegno della Provvidenza teso a contrastare il processo rivoluzionario che, iniziatosi nel secolo XVI, punta alla distruzione della Chiesa e della civiltà cristiana (2).
Fedele alla sua vocazione (3), il prof. Plinio Corrêa de Oliveira rivolgeva in particolare la sua attenzione a questo aspetto delle rivelazioni private, non sempre messo in risalto, e a volte addirittura occultato da taluni commentatori. Ed ecco che, per esempio, nelle apparizioni della Madonna a Lourdes, egli scorgeva “la cornice iniziale del risorgimento controrivoluzionario” (4).
A questa luce, nel mese dedicato al Sacro Cuore, ci è grato offrire ai nostri lettori un testo inedito nel quale il pensatore brasiliano analizza i messaggi a S. Margherita Maria Alacoque nei quali, insieme a bellissime dottrine sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù, troviamo anche un piano concreto per combattere la decadenza dell’Europa.
Note______________________________
1. S. Tommaso d’Aquino, «Summa Theologica», II-II,174, 6 ad 3.
2. Cfr. Plinio Corrêa de Oliveira, «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione», Roma, Luci sull’Est, 1998.
3. Cfr. “Plinio Corrêa de Oliveira, una vocazione nell’ordine temporale”, in Tradizione Famiglia Proprietà, marzo 2011
.4. Plinio Corrêa de Oliveira, “La cornice iniziale del risorgimento contro-rivoluzionario”, Catolicismo, febbraio 1958.